Canali Minisiti ECM

Solo un paziente con malattie reumatiche su 5 fa attività fisica

Reumatologia Redazione DottNet | 07/02/2020 21:06

Esperti, lo sport è un valido supporto alle terapie e va promosso

Dal nuoto alle camminate all'aria aperta, per i pazienti reumatici svolgere attività fisica rappresenta un prezioso aiuto. Meno del 20% però lo fa, praticamente uno su 5, un numero che deve crescere. Questo l'appello degli specialisti, che arriva dal convegno Reumasport a Torino.    I farmaci oggi disponibili per le malattie reumatiche riducono il dolore e aiutano la ripresa del movimento. Tuttavia, "per colpa di un retaggio culturale, ad ancora troppi pazienti viene erroneamente sconsigliata l'attività fisica", afferma Simone Parisi, della Struttura complessa di Reumatologia, azienda ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino. Le malattie reumatologiche sono oltre 150. Per alcune di queste in particolare l'osteoartrosi, l'attività fisica funge da prevenzione.

pubblicità

"Per molte altre, come le artriti, - spiega Enrico Fusaro, direttore della Reumatologia, Città della Salute e della Scienza - non è possibile una prevenzione. Tuttavia, un fisico allenato e tonico sopporta meglio le problematiche articolari qualora dovessero insorgere". Non solo. "Se il paziente mantiene una corretta tonicità muscolare l'organismo riesce a rispondere meglio alla malattia - prosegue Ezio Ghigo, direttore della Endocrinologia della Città della Salute e della Scienza -. Dal punto di vista metabolico, inoltre, un fisico allenato può avere una migliore risposta ai farmaci". Infine, l'attività fisica aiuta a proteggere il cuore, cosa molto importante per pazienti affetti da artrite reumatoide, che corrono un rischio doppio di sviluppare una malattia cardiovascolare. L'attività fisica però deve essere 'prescritta' in modo personalizzato in base alle condizioni generali di salute e svolta in modo consapevole. A esser consigliato è, in generale, l'esercizio aerobico, ma gli sport acquatici come il nuoto e l'acquagym sono tra i più indicati, perché l'acqua annulla la gravità e ciò aiuta chi soffre di problemi articolari.

Commenti

I Correlati

La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani

Ti potrebbero interessare

La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”

Efficacia prossima all'80%, buona protezione anche negli anziani

Serve un coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari per una presa in carico del paziente che vada oltre la sola malattia e prenda in carico anche gli aspetti psicosociali e la prevenzione delle malattie trasmissibili

Ultime News

Ricoverato in terapia intensiva. Azienda 'non c'è allarme'

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

"Grazie a capacità diagnostiche ma anche per un incremento di steatosi epatiche"

L'Organizzazione mondiale della sanità annuncia che un nuovo vaccino - chiamato Tak-003 - contro la dengue è in fase di prequalificazione